Perchè serve aderire a Zero Residui
Meglio accendere una candela che maledire il buio
La crisi climatica c’è adesso! Disuguaglianze, povertà e crisi ambientale sono facce della stessa medaglia, causate da un’economia ancora troppo “sporca”. Abbiamo tutti la responsabilità di “accendere una candela”: cambiare i nostri stili di vita. Tante candele possono cambiare i modelli produttivi, anche quello agroalimentare.
Non ne puoi più di pesticidi nel piatto?
Sempre più cittadini chiedono garanzie di sicurezza alimentare e una maggiore sostenibilità ambientale per i prodotti agroalimentari. Produrre alimenti senza residui di pesticidi con la pratica agronomica del “residuo zero” è un metodo concreto per rispondere a questa domanda: in 4 anni la Francia ha evoluto il 14% del mercato agroalimentare convenzionale verso zero residui di pesticidi.
Unisciti alla rete, aderisci a zero Residui!
Per questo “Zero Residui” si affianca a Legambiente che nell’estate 2021 ha promosso il progetto. “Zero Residui” vuol mettere in rete tutti i soggetti interessati a questo percorso virtuoso: dai singoli cittadini alle filiere agricole, dai professionisti del settore, al mondo della ricerca.
Presente e futuro puliti sono possibili!
“Zero Residui” dunque opera per tessere questa grande e forte rete che, attraverso la diffusione della certificazione volontaria “residuo zero”, amplierà al contempo anche l’agricoltura sostenibile.
L’iscrizione “Zero Residui” è un prezioso contributo per poter ampliare la grande alleanza che stiamo costruendo. Per noi e i nostri figli.