Sesta edizione del Premio Innovatori Responsabili della Regione Emilia-Romagna

A Romagnoli il premio «Innovatori Responsabili» per il progetto “Patate Residuo Zero”

Mercoledì 23 Dicembre 2020

“Dalla ricerca sul campo, una nuova linea di patate ‘resilienti’ che si adatta ai cambiamenti climatici e resiste alle malattie senza residui chimici. Per una agricoltura sempre più rispettosa del suolo e dell’ambiente”. È con questa motivazione che la Regione Emilia-Romagna ha conferito la menzione speciale al progetto “Patate Residuo Zero” di Romagnoli F.lli Spa, nell’ambito della sesta edizione del Premio Innovatori Responsabili, iniziativa con cui sono valorizzati i progetti che contribuiscono all’attuazione dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
 
“Questa menzione ci rende orgogliosi poiché riconosce e premia l’obiettivo del progetto ‘Patate Residuo Zero’, cioè la promozione di un modello agricolo responsabile, che coniuga sostenibilità economica, ambientale e sociale – commenta Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa. Una ulteriore conferma che la direzione intrapresa con le nostre attività di ricerca e innovazione è quella giusta, in linea con gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030 nei confronti dei quali tutti i soggetti – pubblici e privati – sono chiamati ad agire”.

 
Grazie a un percorso di ricerca portato avanti con la guida scientifica del Dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf) dell’Università della Tuscia e insieme a Legambiente, l’azienda ha ottenuto una nuova generazione di varietà di patate resistente alla Peronospora, principale malattia fungina che colpisce la coltura. In continuità con tali risultati, è stata redatta una linea tecnica di difesa colturale Residuo Zero, che ha permesso di ottenere un prodotto finale privo di residui di fitofarmaci e coltivato con pratiche agricole codificate e ripetibili in tutti gli areali italiani: un’opportunità per l’intero settore pataticolo nazionale in ottica di sostenibilità, tutela del suolo e riduzione dell’impatto ambientale.
 
Il progetto “Patate Residuo Zero” contribuisce al raggiungimento di due degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu: goal 2 “Sconfiggere la fame” (Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile) e goal 12 “Consumo e produzione responsabile”.
 
Fonte: Ufficio stampa Romagnoli